Intestino

Fitoterapia

19 Aprile 2024

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Integratori alimentari a base di piante medicinali sono utilizzati dai pazienti con malattia intestinale infiammatoria come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa nonostante le prove siano limitate. Di recente è stata studiata una tisana di viola tricolor. Al contrario di quanto si pensi, a discapito del principio attivo, la tisana di viole, con infusione breve o lunga, ha prodotto effetti sorprendenti.

La colite ulcerosa

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica intestinale immunomediata, caratterizzata da recidiva e remissione dell’infiammazione della mucosa del colon. Essa è in aumento e i pazienti spesso manifestano sintomi debilitanti tra cui diarrea, dolore addominale, sanguinamento rettale, manifestazioni extra-intestinali e un aumento del rischio di cancro del colon-retto. La complessa patofisiologia della colite ulcerosa è stata attribuita a una combinazione di fattori genetici e ambientali che determinano una alterazione del sistema immunitario che conduce a una ridotta sintesi di mucine, una maggiore attivazione delle citochine infiammatorie, uno squilibrio delle cellule T regolatorie e ad una disbiosi intestinale. 

Le attuali strategie di trattamento mirano all’infiammazione, includendo aminosalicilati, immunosoppressori e farmaci biologici con l’obiettivo di migliorare i sintomi clinici e indurre la remissione. Nonostante queste terapie, circa il 15% dei pazienti continuerà a lottare con la malattia recidivante e alla fine necessiterà di colectomie parziali o totali. I farmaci immunosoppressori comportano anche il rischio di eventi avversi gravi, tra cui tumori maligni, come il linfoma, e infezioni, come la riattivazione della tubercolosi. Non è difficile percepire da parte della popolazione una insoddisfazione importante nonché un bisogno di terapie efficaci e tollerabili. A causa della percezione di una mancanza di sostegno da parte della terapia standard, delle preoccupazioni sugli effetti collaterali delle terapie convenzionali e di una sensazione di mancanza di controllo sulla propria malattia, molti pazienti si rivolgono alla medicina complementare e alternativa in maggior misura in confronto alla popolazione generale. I farmaci erboristici rappresentano l’approccio più comune, con il 19-54% dei pazienti che ne confermano l’uso. 

La tisana di Viola tricolor

La Viola tricolor è una pianta medicinale con documentate proprietà antinfiammatorie.  Appartenente alla famiglia delle Violaceae, è chiamata anche viola del pensiero o viola del cuore. Agli estratti o ai composti isolati sono state attribuite numerose attività biologiche, tra cui attività antiossidanti, antitumorali, citotossiche, antimicrobiche, immunosoppressive e anti-HIV. Contiene tannini, saponine, alcaloidi, terpenoidi e flavonoidi; inoltre, è ricca di peptidi circolari chiamati ciclotidi. I ciclotidi sono peptidi vegetali ciclizzati testa a coda contenenti tre legami disolfuro disposti in una topologia annodata; questa struttura terziaria unica li rende eccezionalmente stabili nei confronti della degradazione enzimatica, delle condizioni acide e del calore. I ciclotidi sono stati identificati nelle famiglie vegetali delle Violaceae, Fabaceae, Rubiaceae, Solanaceae e Curcurbitaceae.

Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali, l’IL-21 è solitamente sovraespressa dalle cellule T CD4+ che producono IFN-γ28. L’IL-21, a sua volta, promuove l’espressione del recettore dell'IL-23 (IL-23R), consentendo così la risposta cellulare all’IL-23. IL-21 induce anche l’espressione del recettore orfano γ correlato al recettore dell’acido retinoico del fattore di trascrizione (ROR γ t), il quale promuove ulteriormente l’espressione di IL-23R: ciò conduce al rilascio di IL-23, IL-1, IL-6 e IL-1 β e infine alla differenziazione delle cellule Th17 patogene nella sottomucosa e nella tonaca muscolare dei pazienti con Morbo di Crohn. I risultati del presente studio mostrano un significativo effetto soppressivo degli estratti di V. tricolor sulla secrezione di IL-21 da parte delle cellule T CD4+.

È stato interessante determinare effetti così potenti di una infusione in acqua calda di viola preparata secondo la Farmacopea (infusione di 15 minuti) e confrontarli con un decotto lungo (60 minuti). I dati hanno chiaramente dimostrato che un tempo di ebollizione più lungo porta a effetti soppressivi più forti. Tuttavia, in entrambi gli estratti acquosi, gli effetti dipendevano dalla concentrazione. Di conseguenza, le tisane potrebbero offrire un’interessante opportunità per supportare il trattamento della colite.

Questo studio fornisce la prova dell’effetto degli estratti di Viola tricolor contenenti ciclotidi, i quali modulano la proliferazione e la secrezione di IL-21 delle cellule T e la secrezione di citochine da parte dei macrofagi. Poiché i macrofagi e le cellule T risiedono nell’intestino, si potrebbe prevedere la somministrazione orale dell’infuso di viola per produrre la risposta immunitaria sistemica desiderata. Pertanto, le preparazioni Viola meritano indagini approfondite, compresi studi in vivo per valutare ulteriormente il loro potenziale per lo sviluppo di trattamenti multitarget a supporto della terapia nelle patologie infiammatorie intestinali.

Bibliografia

Retzl B, Zimmermann-Klemd AM, Winker M, Nicolay S, Gründemann C, Gruber CW. “Exploring Immune Modulatory Effects of Cyclotide-Enriched Viola tricolor Preparations”. Planta Med. 2023;89(15):1493-1504. doi:10.1055/a-2173-8627

TAG: DISTURBI GASTROINTESTINALI, INTEGRATORI, ERBE